#19
Lui è INAF, un mostro avido.
Facente parte della famiglia dei eSenza forma si può riconoscere solamente dai suoi organi più grandi: gli occhi e le fauci. Vive nel diaframma delle sue vittime e depone le uova nelle loro tasche.
Trascorre la sua esistenza, paragonabile per durata a quella degli umani, alla ricerca di immense quantità di cibo. Non essendo munito di apparato digerente, tutto ciò che ingoia esce inesorabilmente e immediatamente fuori dal suo corpo. Per questo motivo non conosce sazietà, né pace e mangia, mangia, senza poter sentire i gusti, senza potersi nutrire veramente e nulla gli rimane.
Trasmette al suo ospite, oltre ad una sensazione di insoddisfazione costante, la paura del vuoto e del domani ed un incessante bisogno di accumulare.
I suoi portatori sani possono liberarsene con qualche giornata di digiuno, i portatori malati, invece, possono guarire solamente scucendo il lato inferiore di tutte loro tasche.
Pericolosità: 5 per i generosi. 10 per i taccagni.
{Scusate, sono in sacco a pelo e il vento soffia forte: è uscito quello che è uscito…}