#14
Lui è GIAG, un mostro spietato.
Non ha denti, artigli o veleni, ma può arrecare delle ferite molto profonde. Nei panni di una lente di ingrandimento, ha un solo occhio e scruta.
Vive di chiacchiere, pregiudizi e aria, meglio se fritta. Con due pile illumina la sua sfrenata ricerca, mentre brandisce un martelletto per emettere la poco indulgente sentenza.
Senza tregua cerca difetti, nei e debolezze della persona sotto suo giudizio.
Si manifesta in presenza di sensi di colpa, più o meno giustificati e di esami di coscienza notturni.
Con la lente ingrandisce gli errori a dismisura, deformandoli, ma l’unica cosa che dovrebbe vedere, non la vedrà mai.
Si uccide con pistolettate di serenità e qualche molotov di equilibrio.
Pericolosità: 2 per i sicuri. 9 per gli insicuri.