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@instaloop mi ha chiesto di parlare di un mostro legato a questa giornata.
Lui è un mostro cieco.
Di una rara bellezza. Parassita di ogni territorio che colonizza, il suo male ha radici profondissime, non estirpabili.
Ha perso il pelo nella sua veloce evoluzione, se così si può chiamare, nella quale ha sviluppato un dito opponibile. È il mostro più feroce della storia dei mostri, perché la sua fame di violenza non ha eguali. Probabilmente gode nel far del male, fino ad uccidere.
Tutte le altre specie, seppur munite di zanne, artigli, veleni, pungiglioni e forza che lui non possiede, hanno conosciuto a loro spese la sua letale fama. Forse interpreta questa differenza tra le altre creature come inferiorità.
La cosa più assurda, incomprensibile, imperdonabile e ingiustificabile è che, non per necessità, è cannibale e prova piacere a distruggere i suoi simili, in particolar modo il genere femminile. Non ha pietà e la sua ira scatta improvvisamente, spesso nelle sue tane calde e confortanti.
Il suo potere è immenso. Le sue vittime sono incalcolabili, ma per chi non si dà per vinto e cerca di sconfiggerlo la cifra si aggira intorno a #nonunadimeno.
Vaga incontrastato; non ha niente in mano al di fuori di un mazzo di chiavi, per il quale pare sia impazzito, quando perse l’unica chiave importante, quella del suo cuore.
L’arma che lo scalfisce è la solidarietà.
Vulnerabile, vigliacco, inarrestabile. Avanza, nudo.
Pericolosità: 10
#25novembre #women #donne #sempre25novembre #giornatacontrolaviolenzasulledonne #nonunadimeno #noallaviolenza