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Lui è MAIOMAIO, un mostro dannato.
Il corpo è una sfera perfetta, senza nei. Ha un’enorme lingua biforcuta che vive di vita propria. La cavità orale non ha possibilità di chiudersi, così come gli occhi. Orecchie piccolissime, ostruite da due tappi di sughero, di quello buono, isolante. A causa di questi non sente mai chi gli sta attorno e questo fa sì che non possa dare mai una mano a nessuno, anche perché le mani sostituiscono le gambe.
La sua alimentazione è a base di pronomi personali di prima persona singolare, meglio se non sottintesi. Non possiede stomaco, quindi mangia e rigurgita ‘io’ in continuazione, sporcando conversazioni, per non parlare del pavimento.
Non tocca mai terra, vive in un piano rialzato e guarda tutti dall’alto.
Gli arti, incatenati a se stesso, non gli permettono di fare grandi passi, infatti difficilmente si muove dalla sua posizione. Questo lo rende molto meno pericoloso e spesso l’unico modo di esserne vittima è salire sul piedistallo volontariamente.
Amante della musica, il trucco sicuro per sconfiggerlo è lasciarlo cantare.
Pericolosità: 4 per gli umili. 9 per i presuntuosi.