#23
Lui è TZARRA (tsar-ra), un mostro tossico.
Appartenente alla famiglia dei potentissimi demoni anaerobici, è composto di nerofumo. Vive nei luoghi comuni ed è attirato dalle situazioni in cui è semplice mettersi in mostra. Si ciba di parole pronunciate dai pulpiti, di conoscenze ostentate e di falsi affetti.
La sua vittima, inalandolo, diviene portatrice sana e ne eredita parte dei poteri, ad esempio la capacità di parlare senza aver la necessità di respirare. Letale è, invece, per chi ascolta che, circondato dal fumo, tende ad asfissiare lentamente.
Nonostante la sua pericolosità, è piuttosto semplice non essere fagocitati da questa nuvola malsana: trattenere il fiato il più possibile, sorseggiando un drink per idratare le mucose; annuire con decisi cenni del capo e, prestando molta attenzione alle pause, sfruttarne una per allontanarsi a prendere un nuovo drink. Infine cogliere l’occasione per andare a scambiare due chiacchiere con quella persona timida che ha sempre attirato la vostra attenzione.
Non preoccupatevi delle vittime portatrici sane, se la caveranno benissimo.
Pericolosità: 1,2 per i saputi . 9 per gli imparati.