Sono onovatissima di inauguvave la vubrica Spescial Guast con Jean Marie Culotte, ospite avguto e spivitoso, che colpivà il nostvo intelletto pvofondo. Ammesso che sia pvesente.
Di Jean Marie Culotte:
Angelo.
“We are all in the gutter,
but some of us are looking at the stars.”
Oscar Wilde
In una fredda notte d’inverno con vento reboante in prima fila…
<< Amore mio, non è meraviglioso il cielo stanotte? Il vento è così forte che tutte
le nuvole ha dissolto.>> dice lui emozionato.
<< Si. È bellissimo, ma fa tanto freddo!>> dice lei un poco tremante.
<<Oh, guarda! La costellazione di Orione! Il gigante guerriero si erge imperioso al
limitare della Via Lattea!>> lui incantato.
<< Si! Una bella cioccolata calda con un poco di latte, mi garberebbe oltremodo!>>
lei un poco ravvivata.
<< Amore! Tu sai, amore mio, che la parola galassia deriva dal greco antico
γαλαξίας, a sua volta tramutata nel latino tardo: galaxias, che significa: latte?>> lui
entusiasta.
<< Si. Il latte che comincia a scendermi nel…>> lei con crescente fastidio.
<< Oh amore mio! Si è così! Come un fiume di stelle che paiono discendere dallo
spazio profondo e trasfigurarsi in latte, tante sono e tanto luminose! Altro non è
se non la veduta dei rami logaritmici della nostra galassia che, dal sistema solare,
ammiriamo allineati e sovrapposti.>> lui nell’acme parossistico della passione.
<< …nelle ginocchia.>> lei un poco sconfortata.
<< Amore! Si! Le ginocchia di Orione! Saiph e Rigel: ecco il nome delle stelle che
disegnano nel cielo le ginocchia del guerriero!>> lui, in odore di
transustanziazione.
<<Si, si. Dovrebbero metterti la cintura di f…>> lei con disappunto crescente.
<< Amore! La cintura di Orione: Alnitak, Alnilam e Mintakaka! Le tre stelle
disposte come le piramidi chiamate: Cheope, Chefren e Micerino!>> lui con la luce
mistica negli occhi.
<< .. di forza e di c…>> lei: proprio arrabbiata.
<< Hai ragione amore! Promana una forza poderosa! Pensa: se la cintura
prolungherai a sinistra, incontrerai Sirio del Cane maggiore: la stella più luminosa
del cielo. Se in tal guisa farai a destra incontrerai le Pleiadi, dietro distinguendo
Aldebaran. In arabo infatti questa parola: Al-debaran, significa: che sta dietro.>>
lui estasiato.
<< … e di castità la metterò io!>> lei piccatissima.
<< Si! Amore mio! La vastità è davvero impressionante! …Così: tra questa
Immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.>> lui
poetico.
E mentre rimiravano le stelle, attraverso la grata della fogna in cui si trovavano, la
topina vide passare un pipistrello e subito schifata:
<< Bleah! Raccapricciante!>>.
Il topino commosso: << Si! Amore mio! Stupefacente! È appena passato un
angelo!>>
Dixi.
Jean Marie Culotte peritus carpentarius.
hahahah… un angelo!!
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