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Lui è ESSO, un mostro mimetico.
Il suo habitat naturale è nelle superfici specchianti, nei riflessi delle vetrine, nei lunotti oscurati, nei bagni dei locali, nella cam frontali per i selfie, negli ascensori.
I suoi non sono semplici tentacoli, sono tantatoricoli. Non perde mai di vista le sue prede e le rende schiave della loro immagine.
È raro incontrarlo in campagna.
Un modo per annientarlo è specchiarsi negli occhi altrui, oppure precedere il suo nome con consonanti come C, F, G, L…
Al contrario di ciò che si pensa, farlo in mille pezzi non porta sfiga.
Pericolosità: 8 da soli. 10 in compagnia.